Qual è il significato del mito della caverna?

La caverna rappresenta il mondo fisico, in cui gli individui sono intrappolati nell’ignoranza e prigionieri delle illusioni sensoriali. Solo attraverso un’ascesa intellettuale, abbandonando le percezioni sensibili e accedendo al mondo delle idee, il filosofo può liberarsi da tale prigionia e raggiungere la conoscenza vera e il suo destino di illuminare gli altri.

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What is the meaning of the myth of the cave? The cave represents the physical world, where individuals are trapped in ignorance and prisoners of sensory illusions. Only through an intellectual ascent, abandoning sensory perceptions and accessing the world of ideas, can the philosopher free himself from this prison and reach true knowledge and his destiny to enlighten others.


Garbata bugia o schietta verità?!

 

 Mentire con garbo può avvicinarsi ad una forma di arte, ma ben lungi dall'esserlo e sempre che sia a fin di bene, magari per evitare una sofferenza sia fisica che psicologica.

 Dire sempre la verità, con il dovuto garbo possibile, è una magnifica arte che gratifica chi enuncia e consapevolizza chi ascolta, impedendo qualsiasi raggiro possibile, anche se finalizzato...al bene.

 Una bugia espressa con tutto il garbo possibile, e nel migliore dei modi può nel momento essere di aiuto a chi la riceve e quindi consolatoria, ma anche allo stesso tempo, un turbamento della coscienza per chi la esprime.

Parto dal presupposto che si menta per nascondere una verità scomoda, una malattia inguaribile, un tradimento sentimentale, o anche testimoniando il falso o affermando qualcosa che si sa non essere veritiera, per favorire qualcuno e sfavorirne un altro e così via.

 I professionisti della bugia, divenuti tali dopo lungo apprendistato ed esercizio della professione, possono rivestire ruoli importanti e servirsi della loro "sublime" arte di mentitori per fare carriera, per vendersi al miglior offerente, per ottenere benefici e vantaggi.

 Ma il peso di tante bugie, con il passare degli anni, aumenta ed opprime la coscienza e crea forte disagio esistenziale.

Di bugiardi ve ne sono dappertutto, anche nella ristretta cerchia familiare, quando si nega una cosa di poco conto, fino a qualcos'altro di più increscioso ed imbarazzante.

 Quindi possiamo dire che mentire con garbo e sembrare sinceri sia una pseudo arte, ma inquinata dal fatto che si basi su false affermazioni, anche nel caso che si prefiggano un più nobile intento.

 Dire la verità non è sicuramente sempre facile come si potrebbe immaginare; ci sono delle verità che scottano ed altre che potrebbero essere origine di una tragedia .

 Certo, bisogna giustamente valutare le occasioni in cui una verità debba essere affermata e sia spesa sempre in funzione di evitare un'ingiustizia, una falsa accusa che potremmo essere in grado di smentire o quant' altro.

 Sono del parere che la verità debba essere affermata tutte quelle volte in cui è richiesta per dare una svolta decisiva ad eventi per affermare verità e giustizia.

 Astenersi dall'affermare una verità è pur sempre meglio che mentire, anche se garbatamente, purché questo diniego non pregiudichi la vita o l'integrità fisica e morale di qualcuno, e permetta il compimento di un'ingiustizia.

14.04.2025

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English summary

 

Polite lie or frank truth?

A lie expressed with all possible tact can be helpful to the one who receives it and therefore consoling, but also at the same time, a disturbance of conscience for the one who expresses it. Usually we lie to hide an inconvenient truth, an incurable disease, a sentimental betrayal or by stating something that we know is not true, to favor someone at the expense of others! So we can say that lying with tact and appearing sincere is a pseudo art, but tainted by the fact that it is based on false statements, even if they have a more noble intent... I am of the opinion that the truth must be stated all those times in which it is required to give a decisive turning point to events to affirm truth and justice. Refraining from stating a truth is still better than lying, even politely, as long as this denial does not jeopardize the life or physical or moral integrity of someone, and allows the commission of an injustice...

 


L’Amoralità in Natura!

 

Amoralità non deve essere intesa come non moralità nel senso che noi abbiamo tendenza ad attribuirle, bensì semplicemente un modo di essere in cui la Natura si rende manifesta.

L'amoralità non è, pertanto, il contrario di moralità, né va intesa come termine dispregiativo rispetto ad essa e non può neppure essere ricondotta ai principi universali di bene e male, situandosi pertanto in una specie di neutralità  e non in uno specifico  ruolo di parte!

L’amoralità in natura è evidente e palesemente manifesta ogni qualvolta assistiamo ai tanti, purtroppo tragici eventi, che ne sono una palese espressione ed a cui non riusciamo a dare una spiegazione logica del perché questi avvengano.

Non riusciamo a capacitarci del perché si possano eliminare tante vite umane e provocare tante epocali distruzioni, a causa di uno Tzunami, un terremoto, un diluvio e così via.

Noi uomini abbiamo creato una infinità di morali che spaziano dal rispetto e la sacralità della vita umana, fino ad interessare i tanti ed ulteriori ambiti della vita quotidiana.

La Natura ignora tutte le morali che l’uomo si è imposto e si comporta come se fosse al di sopra delle parti e possa permettersi di tutto e di più, al punto che la accusiamo di non essere rispettosa della “NOSTRA” moralità!

Diciamo che la nostra realtà fisica è disseminata di morali che pensiamo debbano essere inamovibili, senza tenere in debito conto che nella realtà metafisica, in cui il concetto di Natura si pone, non esiste una morale come noi la intendiamo, non esiste differenza fra bene e male, essendo essi inscindibili, due aspetti di una stessa medaglia.

Quindi l’amoralità in natura non è un atteggiamento contrario e ostile alla nostra morale, ma qualcosa che va intesa come espressione di assoluta libertà ed ignorando i significati che noi le attribuiamo.

07.04.2025

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English summary

Amorality in Nature!

Amorality in Nature is not the opposite of morality, as we understand it.
Amorality in nature manifests itself whenever we witness the many tragic events and to which we are unable to give a logical explanation of why they occur.

Nature ignores all the morals that man has imposed on himself and behaves as if it were above the parties!

Our physical reality is littered with morals that we think should be immovable, while in nature is no morality.

Therefore, amorality in nature is not an attitude contrary and hostile to our morality, but one way of being above good end evil!!


Come corre veloce il…Tempo!

 

La più parte di noi vorrebbe almeno rallentarne la corsa, mantenersi in forma, ritardare la senescenza il più possibile. Comunque, grazie ai progressi nella alimentazione, ai dispositivi igienici e specialmente agli enormi progressi in medicina, restiamo generalmente più a lungo in buone condizioni di salute, sia fisiche che mentali, nonostante il tempo trascorra implacabile.

C'è, infatti, chi invecchia molto meglio di altri, nel senso che una corretta filosofia di vita lo abbia aiutato a vivere meglio, ad affrontare le ineludibili sfide della vita, spesso anche molto difficili o anche traumatizzanti, ma con lo spirito giusto e vincente, in ogni singola e difficile situazione.

Di certo non sarà possibile evitare la canizie o che le rughe solchino il viso o che la pelle dia chiari segnali di deterioramento fisico e, pertanto, lo specchio, che in questa fase della vita diventa così essenziale  e di fronte al quale sempre più frequentemente ci riflettiamo, è l'oggetto che ci mostra,  impietosamente, tutte le trasformazioni in atto nella nostra fisicità, ma che possono essere riassunte dai tratti e lineamenti, in particolare, del viso considerato un po' la sintesi o riflesso del tutto!

Ma la vera giovinezza resta pur sempre quella che è gestita dalla Mente, che si mostri aperta ai mutamenti, che li accetti con serenità e che, contrariamente al deterioramento fisico, resti più vivida e propositiva che mai.

Necessita che questa finestra resti sempre un vigile osservatorio aperto sul mondo, senza pensare di non potervi ancora giocare un ruolo attivo o dare ancora qualche contributo, frutto della esperienza e della maturità acquisite.

In tutti questi casi l'età anagrafica risulterebbe essere ininfluente a fronte di una Mente ancor capace a dare il meglio di sé stessa.

 01.04.2025

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English summary

 How fast…Time runs!

Most of us would like to at least slow down its course. However, thanks to progress in nutrition and especially to enormous progress in medicine, we generally live longer and in good health. It will not be possible to avoid gray hair or wrinkles on the face or the skin showing clear signs of physical deterioration. But true youth is still that which is managed by the Mind, which appears open to change and remains more vivid and proactive than ever. In all these cases, chronological age would be irrelevant in the face of a Mind still capable of giving the best of itself.


         L'uomo di oggi è più intelligente di quello di ieri?

 

Non credo. All’epoca molti non sapevano scrivere né leggere. Questo però succedeva perché un numero limitato di persone tenevano sotto chiave la conoscenza. Ma poi le persone si ribellarono ed arrivò l'Illuminismo .

 Con il boom dell’informazione, dovremmo essere tutti super intelligenti, eppure c’è qualcosa di mezzo che non torna.

 La tecnologia ha certamente migliorato le nostre vite, ci ha offerto più opportunità fra cui scegliere, ci sono sempre più persone intelligenti, ma anche tanti idioti, più analfabeti funzionali e quant’altro!

 Non sembrerebbe che la tecnologia risulti essere un incentivo per l’intelligenza, ma forse un semplice acceleratore simile a quello di una Ferrari che può farti vincere un gran premio o, tragicamente, scagliarti fuori pista!

 Il fatto che oggi abbiamo tutta questa informazione, disponibile online, e poter fare tante scelte, si scopre che la maggior parte del tempo lo si passa per scegliere e non per realmente fare!!

 Viviamo in un'era comoda. La spesa a domicilio incentiva la pigrizia, la sedentarietà e così via.

 Gli acquisti online invitano il consumatore a non abbandonare più la casa facendolo diventare un solitario. La pubblicità incolla il cliente alla TV come un nastro adesivo. Altre diavolerie fanno perdere tempo inutilmente.

Tutto il mondo è un grande selfie truccato.

Non penso proprio che all’epoca l’uomo fosse meno avveduto o meno intelligente di quello attuale, ma tuttavia capace di affrontare le sfide dell’era in cui viveva.

 Le parole ed il contatto diretto con i propri simili hanno cessato di essere lo strumento di comunicazione privilegiato e deleghiamo all’insostituibile smartphone ed al suo linguaggio “nudo e crudo”, la trasmissione di pensieri ed affetti ch’esso è ben lungi da esprimere al meglio.

 L'uomo di oggi ha più di quello di ieri e questo è vero, ma è anche divenuto un lupo solitario, quasi un eremita, pur con tutta la sua intelligenza accumulata nel tempo.

 Vive da solo, fatica a mantenere una relazione stabile, lavora come un topo di laboratorio dalla mattina alla sera e pare che da nessuna parte riesca a trovare la felicità.

 Pertanto, l’intelligenza non avrebbe senso se non mirata ad un utile scopo ben preciso  che non è facile da realizzare a fronte delle tante ed ammiccanti “distrazioni” di massa e di un mercato di beni e consumi che, in un battibaleno, ti fa trovare, dietro l’uscio di casa, l’oggetto, già pronto, dei tuoi desideri.

25.03.2025

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English summary

 

Is today's man more intelligent than yesterday's?

I don't think so.
With the information boom, we should all be super intelligent, but that's not a given!
Technology has certainly improved our lives, it has offered us more opportunities to choose from, there are more and more intelligent people, but also many idiots, more functional illiterates and so on!

The fact that today we have all this information, available online, and being able to make so many choices, it turns out that most of the time is spent choosing and not actually doing!!

We live in a comfortable era, online shopping invites the consumer to never leave the house again, making him become a loner. Advertising glues the customer to the TV like duct tape.

I really don't think that at that time man was less prudent or less intelligent than today's man, but nevertheless capable of facing the challenges of the era in which he lived.

Today's man lives alone, struggles to maintain a stable relationship, works like a lab rat from morning to night and it seems that he can find happiness nowhere.

Many and alluring are the “distractions” of a market of goods and consumption that, in a flash, you find, behind the door of your house, the object, ready, of your desires.

 


 

 

"Chi fa da sé fa per tre" è il mio motto preferito! Da sempre! Infatti, conoscendomi bene per la meticolosità che metto in tutto cio' che faccio, sia nella vita privata, ma soprattutto nell'attività lavorativa, farei a meno dell'apporto di chicchessia per adempiere con diligenza i compiti affidatimi.

Cio' non toglie che, se mi occorre avere delle spiegazioni su qualsiasi problematica, sono ben lieto di chiedere a chi sia in grado di darmi delle risposte…

A tale proposito ben venga l'uso (se saggio), ma comunque…. essenziale, della tecnologia digitale per cui tramite internet si possa consultare un qualsiasi motore di ricerca in grado di esaudire ogni tipo di domanda.

Io lo definisco uno speciale professore, sempre disponibile, attivo a tempo pieno, senza orari d'ufficio e limitazione alcuna e nessun diritto alle vacanze da rivendicare!

E' tuttavia pur anche vero che "Unione fa la forza"; è sicuramente una gradita sicurezza sapere che tanti altri siano disposti a sostenerti ed aiutarti nell' attuare progetti e programmi!

Ma in questo caso potrebbe succedere che non tutti remino nella giusta direzione come vorremmo che fosse e pertanto ho maturato la convinzione di sentirmi piu' a mio perfetto agio se agisco di persona senza il supporto di chicchessia!

Anche in questo caso ci sono certe speciali "eccezioni" che tutti conosciamo e che Madre natura esige debbano essere necessariamente e doverosamente… condivise!

21.03.2025

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Englisch summary

 

Who does it himself does it for three" is my favorite motto!
I would gladly do without the help of anyone to diligently fulfill the tasks entrusted to me.
If I need explanations on any problem, I am happy to ask anyone who is able to give me answers...

Certain technologies can be a great help, first of all the Internet!
I define it as a special professor, always available, active full time, without office hours or any limitation and no right to holidays!!

"Unity is strength" is certainly a welcome security to know that many others are willing to support you and help you in implementing projects and programs!

But in this case it could happen that not everyone rows in the right direction as we would like and therefore I feel more at ease if I act in person without the help of others.
There are, however, special "exceptions" that we all know about and that Mother Nature demands must be "necessarily and dutifully"… shared!

 


Il Cervello: Viadotto fra due sponde.

 

Il Cervello umano è un Canale fra due Piani: quello psichico - spirituale e quello materiale, attraverso il quale ogni idea astratta e metafisica filtra dalla Coscienza di Manas fino al piano inferiore fisico.

Noi, con il Cervello fisico, non riusciamo a concepire l’idea di “infinito “e di “assoluto”, poiché queste idee possono essere riflesse solo dalla nostra Coscienza spirituale e trasmesse, più o meno confusamente, alle nostre percezioni fisiche.

Infatti, mentre accade che dalla nostra memoria fisica possano essere cancellati anche eventi di una certa importanza, nulla, al contrario, può sparire dalla memoria dell’anima, che conserva inalterate anche azioni ed eventi che apparirebbero insignificanti.

La memoria, come noto, è più forte nelle sue prime associazioni, quando cioè, l’Uomo è ancora un bambino, ed in esso è più prevalente la componente spirituale (l’anima), rispetto al veicolo fisico, le cui strutture devono ancora consolidarsi ed affermarsi.

Il Cervello cessa la sua funzione alla fine dell’esperienza terrena. L’Ego si arricchisce delle esperienze di vita vissute, si fortifica, evolve ulteriormente ed è l’unico dei Piani sottili superiori a fungere da contenitore di tutte le esperienze e ricordi delle vite trascorse.

 Ad ogni successiva rinascita, muteranno i Corpi Mentale inferiore, Astrale e Fisico e non si avrà più ricordo di quanto già trascorso, (forse?) per evitare che il passato possa imporre dei condizionamenti e limitare l’esercizio del libero arbitrio!

15.3.25

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Englisch summary

 

The Brain: Viaduct between two banks.

The human Brain is a Channel between two Planes: the psychic - spiritual and the material.

Memory is stronger in its first associations, that is, when Man is still a child, and in it the spiritual component (the soul) is more prevalent, compared to the physical vehicle, whose structures still have to consolidate and assert themselves.

The Brain ceases its function at the end of the earthly experience. The Ego is enriched by the experiences of life lived, strengthens, evolves further and is the only one of the superior subtle Planes to act as a container of all the experiences and memories of past lives.

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Un lavoro che piace è come…non lavorare?

 

Certo, sono d'accordo su questo, peccato che anche ciò che ci piace fare, con l'andare del tempo ci viene a noia ed è necessario cambiare.

 Il lavoro che piace fare diventa un gioco e dal gioco si passa al lavoro.

Lavorare con passione gratifica l'ego ed aumenta la voglia di fare, di darsi agli altri spontaneamente, senza forzature, specialmente quando la propria professione è rivolta al sociale.

 Qualcuno ha affermato che, rientrato al lavoro dopo le ferie, le sensazioni sono state positive.

 “Mi pesa il distacco dal luogo delle vacanze, ma non mi pesa tornare a lavorare e anzi quando lavoro sto meglio che a stare a casa a fare niente.

 Quindi si, se il lavoro che fai ti piace non dico che sia quasi come non lavorare, ma di certo non ti pesa. L'ho sempre detto: il lavoro ha anche un aspetto terapeutico, scaccia i pensieri tristi, ti mantiene in movimento e dà un senso alla tua vita.”

 Confucio ha scritto che se fai il lavoro che ami, non lavorerai neanche un giorno della tua vita. Per me non c'è niente di più vero.

 Ma, quando fai qualcosa per lavoro, ossia per guadagnarci da vivere, sposti l'attenzione dall'attività in sé alla sua redditività, e questo diciamo uccide il piacere.

 “Ho sempre amato il mio lavoro, e contrariamente a moltissimi lavoratori, non vedevo l'ora che venisse il lunedì per andare al lavoro.

Quando andavo a scuola idem, odiavo le vacanze. Non sarò normale ma ero così.”

“Si, io faccio un mestiere che mi piace. Naturalmente però esiste sempre qual margine di obbligatorio che c è in tutti i lavori: se ti stufi non puoi mollare.

Fare un lavoro che piace è una cosa piacevole e gratificante, come qualsiasi altra cosa che piace.

Se è un lavoro è una cosa che ha un fine ed una utilità, quindi, in linea di massima, è ancora più gratificante che un semplice passatempo.”

 La cosa terribile dev’essere quella in cui lo stress e l’ambiente di lavoro sono così negativi da portarti ad odiare quello che fai.

A me piace il lavoro che faccio, ma è lavoro, quindi significa che hai doveri, responsabilità, orari e soprattutto non ti scegli i compagni di viaggio, ma devi avere relazioni con di tutto un po', e fartelo pure andare bene perché se sei professionale non fai il matto con chi ti sta sulle scatole.

Però non sono cose negative, alcune sono tranquillamente sopportabili e altre ti danno una regola e un certo ordine.

Le varie persone che si sono espresse su questo argomento divergono, ma emerge la conferma che, quando si esercita una attività che veramente piace, sono molti gli effetti benefici sia sulla salute mentale che quella fisica delle persone e con riflessi benefici anche sugli ambienti familiari di riferimento.                                                11.03.2025

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Englisch summary

 

A job you enjoy is not perceived as a job, but as a pastime!

But, unfortunately, even what we like to do, over time we get bored and it is necessary to change.

Working with passion gratifies the ego and increases the desire to do, to give oneself to others spontaneously, without forcing, especially when one's profession is socially oriented.

Work also has a therapeutic aspect, it chases away sad thoughts, keeps you moving and gives meaning to your life."

Confucius wrote that if you do the job you love, you will never work a single day in your life. For me there is nothing more true.

Of course, however, there is always a margin of obligation that is in all jobs: if you get bored you cannot give up.

If it is a job, it is something that has a purpose and a utility, therefore, in general, it is even more gratifying than a simple pastime."

It's still a job, so it means you have duties, responsibilities, schedules and above all you don't choose your travel companions, but you have to have relationships with many, and make it work well, if that's not the case!

 

 

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Le troppe cose che non vediamo!

 

Ciò che riusciamo a vedere non è che la minima parte di quello che potremmo scorgere, se solo ci dessimo la pena di scoprirlo!

Tutto ciò che a noi non è concesso di vedere, risulta a noi “occulto” e, pertanto, permeato di una certa magia che ci induce, troppo precipitosamente, a pensare a riti strani o a personaggi di dubbia appartenenza, da cui ben guardarsi.

Nulla di tutto questo! Occultismo è solo la scienza di ciò che è nascosto alla nostra vista fisica! Una scienza che ci guida alla scoperta di quella vastità di conoscenze… oltre la realtà sensoriale.

Chi si ferma alle sole apparenze, vive un’esistenza molto limitata, interpreta la vita in modo infantile ed inadeguata, poiché è accertato che gran parte di ciò che avviene risulti incomprensibile ed inspiegabile.

Infatti esiste un lato nascosto di ogni cosa, o meglio un lato non visto che ha un’importanza molto superiore a quella che riusciamo a fruire mediante l’uso dei soli cinque sensi fisici!

Pertanto, ci è concessa la possibilità, se solo volessimo approfittarne, di vedere molta più parte del meraviglioso mondo in cui viviamo e non solo accontentarci di vivere soddisfatti di quel poco che riusciamo a vedere, rinunciando ad accendere quella certa luce che ci aprirebbe ad un mondo molto più vasto ed…affascinante.

Via dunque la benda dagli occhi, che ci ha finora impedito di essere protagonisti di una ricerca alla portata di tutti e particolare terra di conquista per i più “temerari” e volenterosi esploratori di uno spazio metafisico, che promette straordinarie scoperte avvolte nel… mistero…

06.03.2025

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Englisch summary

 

The too many things we do not see! What we can see is only the smallest part of what we could perceive. But the greater part, much more significant, is "hidden" to our physical sight. Occultism is the science of what is hidden and leads us to the discovery of that vastness of knowledge ... beyond sensory reality. He who stops at appearances alone, lives a very limited existence, since what we cannot see is much greater than what we can enjoy through the use of only the five physical senses! Therefore, we would be granted the possibility of seeing much more of the wonderful world in which we live and not just be content to live satisfied with the little that we can see.

 


Essere socievoli od individualisti?

 

Siamo, per natura, animali sociali e come tali siamo interconnessi in un reticolo molto complesso.

La cosa mi sta bene e penso che socializzare sia la strada giusta per vivere al meglio la realtà fisica. Tuttavia, ho ben presente la convinzione che per evolvere sia indispensabile staccarsi dal gruppo e seguire una propria via evolutiva, prendendo le distanze da tante scomode appartenenze, per seguire più liberamente la propria specifica via…

Tante scomode e spesso ancestrali dipendenze rendono difficile il cammino verso una visione del mondo che si ponga in un armonico equilibrio fra l’impulso primordiale alla socievolezza e la pur necessaria ed anche indispensabile scelta individuale di percorsi alternativi.

Ma, troppo spesso, una socializzazione oltre che gratificarci per la condivisione con tutti gli altri, rappresenta, tuttavia, anche una zavorra da cui si avverta l’esigenza di prendere le distanze.

Raggiungere traguardi impensabili sarà pressoché impossibile nell’ambito di un gruppo all’interno del quale vi sono pur sempre tante sensibilità diverse difficili da conciliare e che ne rallentano il processo evolutivo.

Percorsi in solitaria danno invece la possibilità di esplorare sentieri inesplorati magari anche tortuosi, ma che possono offrirci nuovi scenari impensabili alla vista comunitaria e solo appannaggio di chi abbia osato, a proprio rischio e pericolo, di intraprendere fughe in avanti!

Detto questo, resta pur sempre valido il principio che siamo creature socializzanti, ma anche che, per individuali esigenze, è data la possibilità al singolo di percorrere percorsi alternativi per soddisfare l’intima esigenza spirituale di acquisire altre viste sul mondo, che sarebbero impossibili in un contesto di eterogeneità e quindi condizionati pesantemente dai vari distinguo e le diverse sensibilità che un gruppo sempre esprime al proprio interno!

Un po’ come gli astronauti che, osservando dall’alto di una navicella spaziale, si rendono conto di essere beneficiari di una vista mozzafiato dall’alto verso un pianeta superaffollato a cui è negato questo privilegio che è frutto di scelte individuali e di tante…peripezie!

01.03.2025

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Englisch summary

 

We are, by nature, social animals and we are interconnected in a very complex network.
I think that socializing is the right way to best experience physical reality, but I am convinced that in order to evolve it is essential to detach ourselves from the group and follow our own evolutionary path.
In fact, socialization often represents a burden that places limits...
Solitary journeys give us the opportunity to explore new paths, acquire other views of the world, which would be impossible in a context of heterogeneity.
A bit like astronauts who, observing from the top of a spaceship, realize that they are beneficiaries of a breathtaking view that others are not granted!

 


Come spiegare lo Spirito Santo scientificamente…

 

Direi che l’idea di “spirito” potrebbe spiegarsi proprio con il concetto di “potenziale quantistico” elaborato da David Bohm, ovvero di un fattore non-locale per il quale non valgano le normali leggi di causalità (e quindi anche i limiti imposti dalla velocità della luce). 

Un fattore in grado di “esistere” come una unicità che avvolge tutto il cosmo, dove tutte le apparenti frammentazioni rappresentate dalle coscienze dei vari esseri senzienti cessano di esistere. Il nostro spirito, a mio avviso, non è altro che una piccola scintilla generata da questa unicità cosmica. Ma anche in questo caso, lo spirito, per manifestarsi, ha bisogno di un corpo, di qualunque tipo.

Questa è la ragione per la quale esiste il mondo fisico propriamente detto: al fine di permettere allo spirito, alla coscienza e all’anima di esplicitarsi e cioè di fare in modo che quello che è di fatto un deposito non fisico di informazione (appunto lo spirito e con esso la coscienza e l’anima), e che funge proprio come un software non locale, possa essere usato tramite un hardware chiamato corpo fisico o più generalmente “materia”.

24.02.2025

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Englisch summary

 

I would say that the idea of ​​“spirit” could be explained precisely with the concept of “quantum potential”. In a unity that envelops the entire cosmos, the apparent fragmentations represented by the consciousness of individual sentient beings cease to exist. Our spirit would be nothing more than a small spark generated by this cosmic uniqueness. But the spirit, to manifest itself, needs a body. This is the reason why the physical world exists: to allow the spirit, consciousness and soul to express themselves. The soul would be a non-local software, expressing itself through hardware, called physical body, or more generally “matter”.

 


Possiamo "osare" di immaginarci un mondo migliore?!

 

Penso che non abbiamo ancora visto il peggio che dovrà succedere!

Una lenta e progressiva decadenza è palesemente in atto e visibile a tutti senza che si intravedano inversioni di rotta almeno per qualche decennio, nelle migliori delle ipotesi!

La superficialità è dilagante, la sostanza è poca, la corruzione è endemica anche se più “avvedutamente” gestita.

La voglia di apparire sovrasta la giusta e reale constatazione  dell’essere, in primo luogo, ed occultando i reali valori insiti in  ogni individuo, specialmente se questo  giochi dei ruoli attivi nella società!

Di conseguenza le persone diventano importanti se si esibiscono esse stesse o qualora siano gli altri ad esibirle come trofei, dei campioni e degli esempi da…emulare.

I matrimoni, altro punto dolente e non più in sintonia con una espansa coscienza collettiva e quindi eventi divenuti anacronistici, danno l’impressione di essere dei ruderi o residui di un retaggio culturale di un tempo che fu e che è superato inesorabilmente!!

 

Famiglie allargate, convivenze, gender e quant’altro ne sono la testimonianza più convincente!

La promessa di amore, fedeltà o quant’altro garantite da una promessa fino a che morte non separi, è emblematico di quali altre e diversificate realtà possano sostituirsi alle promesse fatte…

 

Una sequela di “buoni proposti”, certamente, ma che già si prevedono inattuabili, e che tuttavia riescono a darci la sensazione di essere in pace con una “certa” nostra coscienza, ma che, tuttavia, che non è più la stessa di qualche secolo fa.

Viviamo in una società che conosce il prezzo di tutto ed il valore di niente.

La concezione del "politically correct" ha pure causato un rispetto formale artificioso che non corrisponde a nessun rispetto reale per le persone. Anzi con la sua falsità ha contribuito a mascherare e rendere non sinceri i rapporti tra le persone.

Per tanti l’avere è più importante dell’essere, anche se poi produce persone che dal punto di vista umano sono degli "individui insignificanti o mezze misure".

Regna Tanta invidia. E questo porta a vedere gli altri come nemici/avversari.

Le vicende politiche sono uno specchio lampante della conflittualità dilagante, e di quant’altro di peggio che possa causare danno ad un paese.

Sinceramente, ritengo fortunati coloro che, come me, sono già anziani. La società del futuro sarà solo per quelli veramente ricchi e, comunque, faticheranno anche loro a trovare un senso alla loro esistenza.

La soluzione? Dovrebbe essere drastica, severa, incisiva! Forse solo Madre natura potrebbe darci una mano usando certi suoi “mezzi convincenti” per risolvere il problema, risparmiando così di dovere aprire dei fascicoli contro ignoti per certe devastazioni e quindi non dovere incolpare sicuramente l’Uomo, anche se ne sia stata la causa determinante per sollecitare un certo effetto!!!

19.02.2025

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Englisch summary

 

I think we haven't seen yet the worst of what's happening..
A slow and progressive decline is visible to everyone!
Conflicts and wars endless... Superficiality is heavy, corruption is endemic.
Appearing prevails over being; people become important if they show off.

Extended families, cohabitation, gender and so on are increasingly alternatives to the traditional marriage in which we still continue to swear love, fidelity or whatever until death do us part.

Good proposals, certainly, that manage to appease a "certain" conscience of ours that, however, is no longer the same as a few centuries ago.
We live in a society that knows the price of everything and the value of nothing.
Political events are a clear mirror of the rampant conflict.

The solution? I suggest it, but I don't want it to actually happen!

It should be drastic, incisive! Perhaps only Mother Nature could give us a hand using some of her "convincing means" without directly blaming man, who is the cause of everything


Le.. "inseparabili" borsette delle donne!

 

Nelle borsette delle donne si trova di tutto, e di più!

Sono scrigni che non è azzardato chiamare magici, gelosamente custoditi poiché nascondono tesori, piccoli mondi incantati.

Rossetti vari per migliorare l’immagine e, magari, anche un dispositivo da usare nei momenti di emergenza; e fors'anche uno spray urticante per scoraggiare molestie di un certo tipo!

Borsette cosi ricche di accessori da far invidia agli stessi coltellini svizzeri che ne hanno tanti e per ogni occasione.

Ci sono pure  chiavi per aprire alcune serrature, sempre che sia facile trovarle al momento giusto in cui occorrano, e da non dimenticare l'altrettanto ed insostituibile smartphone e le tante altre cianfrusaglie.

Purtroppo però accade anche che, cercando una qual cosa nel momento del bisogno, questa non sia così a portata di mano come si sarebbe sperato!

Pertanto diverrebbe una ricerca infruttuosa come quella di cercare un ago nel pagliaio o in un pozzo senza fondo.

Non me ne vogliano le tante “speciali” borsette se ho toccato un tasto dolente, ma pur sempre marginale a fronte di tante altre risorse che le rendono spesso anche costose, ma ritenute tuttavia... indispensabili!!

15.02.2024

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Englisch summary

In women's handbags you can find everything, and more! They are treasure chests that it is not risky to call magical, jealously guarded because they hide treasures, small enchanted worlds. Various lipsticks to improve the image and, perhaps, even a device to use in times of emergency; and perhaps even a pepper spray to discourage harassment of a certain type! There are also certain keys to open certain locks, provided that it is easy to find them at the right time when they are needed. But, it is often also a problem to find a certain something that is in the handbag, this being a container of various objects Therefore it would become a fruitless search like looking for a needle in a haystack or in a bottomless well.


L’ansietà dell’uomo moderno.

(Fisica quantistica)

Come spiegarla…con l’aiuto della fisica…quantistica!

 L’uomo, inteso come un soggetto che si trovi ad affrontare eventi imprevedibili della sua vita, avvertirebbe un palese disagio a fronte di una prevedibilità scientifica dell’Universo, teorizzata dalla fisica classica come… determinismo!

 Ne risulterebbe pertanto un dualismo inconciliabile tra la sua esigenza di darsi risposte razionali a fronte di una irrazionalità palese e conclamata negli accadimenti della propria vita.

 La fisica quantistica, con il riferimento al principio di non-località, darebbe implicitamente una risposta per spiegare l’ansia dell’uomo moderno che consisterebbe nel doversi confrontare fra il determinismo dei mutamenti universali e il probabilismo o casualità degli eventi nel corso della sua vita terrena.

 Alla luce delle ultime scoperte della fisica quantistica, la considerazione dello spazio fisico e del tempo è notevolmente mutata.

 È infatti possibile concludere che lo spazio consista in un luogo astratto in cui sono collocati gli oggetti, mentre il tempo esisterebbe solo come flusso di cambiamenti materiali che avvengono in uno spazio a-temporale e quindi fuori dal nostro spazio…fisico!

 Il teatro in cui avvengono i fenomeni naturali non sarebbe quindi il “nostro” spazio-tempo, ma uno spazio a-temporale e quindi metafisico!

 Secondo il principio di “non località”, parti lontane di uno stesso sistema interagiscono tra loro istantaneamente, indipendentemente dalla distanza che le separa.

 La comunicazione avverrebbe quindi apparentemente ad una velocità infinita e non alla velocità della luce, come previsto dalla relatività di Einstein” per la quale una connessione non potrebbe realizzarsi ad una velocità che superasse quella della stessa luce!

 Personalmente oserei ipotizzare che sia magari lo stesso spazio-tempo a non esistere e che quindi le due ipotetiche particelle siano già di fatto l’una accanto all’altra e…ben collegate!

11.02.25

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Englisch summary

How to explain the anxiety of modern man...

 

"Modern" man is aware that the universe is based on a certain determinism and cannot understand why, during his life, all events turn out to be random according to a certain probabilism.

The result would therefore be an irreconcilable dualism between his need to give himself rational answers in the face of an obvious and manifest irrationality in the events of his life.

In light of the latest discoveries in quantum physics, the consideration of physical space and time has changed significantly.

The theater in which natural phenomena occur would therefore not be "our" space-time, but an a-temporal and therefore metaphysical space!

According to the principle of "non-locality", distant parts of the same system interact with each other instantaneously, regardless of the distance that separates them.

Communication would occur at a speed greater than that of light, surpassing Einstein's relativity!

Personally, I would dare to hypothesize that perhaps space-time itself does not exist and that therefore the two hypothetical particles are already in fact next to each other and…well connected!


 

Come corre veloce il…Tempo!

 

La più parte di noi vorrebbe almeno rallentarne la corsa, mantenersi in forma, ritardare la senescenza il più possibile. Comunque, grazie ai progressi nella alimentazione, ai dispositivi igienici e specialmente agli enormi progressi in medicina, restiamo generalmente più a lungo in buone condizioni di salute, sia fisiche che mentali, nonostante il tempo trascorra implacabile.

C'è, infatti, chi invecchia molto meglio di altri, nel senso che una corretta filosofia di vita lo abbia aiutato a vivere meglio, ad affrontare le ineludibili sfide della vita, spesso anche molto difficili o anche traumatizzanti, ma con lo spirito giusto e vincente, in ogni singola e difficile situazione.

Di certo non sarà possibile evitare la canizie o che le rughe solchino il viso o che la pelle dia chiari segnali di deterioramento fisico e, pertanto, lo specchio, che in questa fase della vita diventa così essenziale  e di fronte al quale sempre più frequentemente ci riflettiamo, è l'oggetto che ci mostra,  impietosamente, tutte le trasformazioni in atto nella nostra fisicità, ma che possono essere riassunte dai tratti e lineamenti, in particolare, del viso considerato un po' la sintesi o riflesso del tutto!

Ma la vera giovinezza resta pur sempre quella che è gestita dalla Mente, che si mostri aperta ai mutamenti, che li accetti con serenità e che, contrariamente al deterioramento fisico, resti più vivida e propositiva che mai.

Necessita che questa finestra resti sempre un vigile osservatorio aperto sul mondo, senza pensare di non potervi ancora giocare un ruolo attivo o dare ancora qualche contributo, frutto della esperienza e della maturità acquisite.

In tutti questi casi l'età anagrafica risulterebbe essere ininfluente a fronte di una Mente ancor capace a dare il meglio di sé stessa.

07.02.2025

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English summary

Time Running Away

Most of us would like to slow down its course, stay in shape, delay senescence as much as possible.

There are those who age much better than others, in the sense that a correct philosophy of life has helped them to live better. It will certainly not be possible to avoid gray hairs or wrinkles on the face or the skin giving clear signs of physical deterioration.

But true youth is that which is managed by the Mind, which is open to change, which accepts it with serenity...It is necessary that this Mind always remains open to the world, without thinking that it cannot still play an active role in it as a result of the experience and maturity acquired.

In all these cases, chronological age would be irrelevant in the face of a Mind still capable of giving the best of itself.


La Timidezza

 

Penso che possa trarre origine da elementi che spaziano fra la genetica pura e semplice e le esperienze di vita che ogni soggetto deve affrontare,

Sono anche propenso a credere che le esperienze vissute, soprattutto nell’età infantile, abbiano anche un impatto fondamentale nel determinare una certa forma di timidezza.

Se preferiamo pensare che questa sia esclusivamente genetica e quindi trasmessaci come eredità dai genitori, non possiamo tuttavia escludere che ci siano anche altre cause che possano esserne l’origine.

Parliamo di autostima, per esempio! Essa è importantissima e non può assolutamente essere esclusa e non riconoscerle il ruolo determinante nella formazione di un carattere di tutto rispetto e che osi sempre misurarsi, senza incertezze e sensi di inferiorità, con chiunque sia dato di confrontarsi!

Se la stima di sé stessi non fosse riuscita ad affermarsi decisamente come forte e trainante aspetto caratteriale, questa determinerebbe un marcato senso di inadeguatezza, di timore, di paura e di dipendenza magari anche da qualche (scomoda) figura emergente e *dominante” con cui abbiamo dovuto confrontarci e magari anche convivere nell’ambito familiare.

In tal senso potrebbe essersi trattato di una figura che abbia inibito il nostro sforzo di emergere, di farsi avanti, di dire la propria opinione in tutte quelle occasioni in cui era offerta una possibilità di farsi… valere!!

Se tuttavia, da ultimo, volessimo ipotizzare anche altre cause di timidezza, potremmo anche immaginare che l’anima stessa possa in qualche modo dover eliminare, nella vita presente, uno scomodo ed ingombrante bagaglio Karmico che si fosse formato esercitando in passato uno spropositato e comunque eccessivo protagonismo, volere emergere a tutti i costi, voler primeggiare in tutte le occasioni possibili ed immaginabili.

Questa potrebbe sembrare una ipotesi molto azzardata, ma per la legge del Karma…possibilissima!

04.02.2025


Englisch summary

 

The Shyness!

I think it can originate from elements that range from pure and simple genetics to the life experiences that each individual has to face.
Let's talk about self-esteem, for example! It is very important and absolutely cannot be excluded and not recognize its decisive role in the formation of a character that always dares to measure itself, without uncertainties and feelings of inferiority.

If self-esteem had not managed to assert itself, this would determine a marked sense of inadequacy, fear, and perhaps dependence on some (uncomfortable) emerging and *dominant" figure, that has inhibited the courage to assert oneself, to come forward, to express one's opinion without fear in all those occasions in which there was an opportunity to do it!!

Even the same soul may have to eliminate in the present life, an cumbersome Karmic baggage formed in previous lives due to an excessive protagonism, a desire to emerge at all costs, to excel in all possible occasions.


 Certe realtà “sommerse” si renderebbero palesi...

 

... se solo avessimo il coraggio di prenderne atto!

Su certi siti social vengono poste spesso domande che apparrebbero sciocche o magari espresse volgarmente, ma anche rivelatrici di aspetti di vita societaria e familiare diversi da come li avremmo immaginati!

Meglio se le domande fossero formulate con la maggiore chiarezza possibile in modo da lasciar ben intendere all'occasionale lettore quale sia l'argomento in questione, nel caso in cui si sia indotti a dare una personale risposta.

Tanti casi riguardano le difficoltà e le incomprensioni nei rapporti di coppia e fra gli stessi componenti della famiglia e che sono ben lungi dall'essere noti all’infuori della stessa, ma che anche la stampa non oserebbe mai rendere palesi, qualora ne fosse a conoscenza, e cio’ per ovvi motivi discrezionali.

Tuttavia questa disponibilità del lettore a prendere atto dei contenuti delle tante sciocchezze di "genere", chiamiamole così, permetterebbe di avere conferma che tanta parte dei misfatti, soprusi, violenze e quant'altro, sia perpetrata proprio all'interno delle famiglie stesse.

Io sono convinto che, nonostante certi argomenti risultino sembrarci scomodi (eufemismo!), prevalga la convinzione di prendere, comunque, atto di tutto ciò che possa rappresentare un problema per l'intera società e non pensare che, omettendone la lettura, sia cosa saggia e giusta estraniarsi dai tanti e reali accadimenti!

L'intelligenza umana è avida di conoscere e di sapere a prescindere dalla bontà o meno degli eventi che accadono!

01.02.2025


Englisch summary

 

On certain social sites, questions are often asked that would seem silly or even vulgar, but which also reveal real aspects of social and family life.
Many cases concern difficulties in relationships between couples and family members and are, therefore, of a certain delicacy!
But reading these contents would, however, allow us to have confirmation that a large part of misdeeds, abuses and violence is perpetrated precisely within families themselves.
I am convinced that it is always worth taking note of them because they are a warning sign of many existential difficulties.
Human intelligence is eager to know and to learn... regardless of the goodness or otherwise of the events that happen!


 

I fatti sicuramente perché sono la concretizzazione reale e tangibile di una idea o di un desiderio che si intendano realizzare!

Ma solo i fatti, nudi e crudi, senza il conforto delle parole che ci spieghino le motivazioni che stanno a monte di un evento, ci priverebbero del piacere di godere appieno la positività e l'utilità degli stessi!

Le parole hanno un grande potere, anche strapotere a volte, e potrebbero spiegarci con dovizia di particolari perché un certo evento ed a quale scopo sia stato mirato.

Quando le parole precedono i fatti, sono solo mere promesse e lasciano il tempo che trovano mentre quelle che seguono i fatti servono a spiegarci gli intenti, l'utilità degli stessi e la motivazione che li ha generati; non sono promesse (magari da marinaio), ma argomenti concreti che ascolteremmo sempre con molto interesse…

Abbiamo il bel dono della parola e sarebbe un peccato non farne un buon uso per evidenziare qualche bel fatto compiuto di cui magari siamo orgogliosi d'essere stati…promotori!

28.01.2025


Englisch summary

 

Facts are the real and tangible realization of an idea or a desire that one intends to realize! But only the facts, bare and raw, without the comfort of words, would deprive us of the pleasure of fully enjoying the positivity and usefulness of the same! Words have great power, even excessive power at times, and could explain to us in great detail why a certain event and for what purpose it was aimed. We have the beautiful gift of words and it would be a shame not to make good use of them to highlight some beautiful accomplished fact of which perhaps we are proud to have been... promoters!


 

La sessualità può esprimersi in tanti modi diversi… 

 

La sessualità è una delle tante esigenze di cui un corpo fisico necessita, tuttavia i rapporti sessuali sono solo uno dei tanti modi che abbiamo per esprimerla!  

Le fonti di godimento possono essere anche legate ad aspetti sottintesi della sessualità e non per questo meno soddisfacenti: per esempio il gusto è soddisfatto da un’ottima cena, la vista da un paesaggio bellissimo, l’udito da una musica che ci piace e così via, ma non solo: la sublimazione infatti permette di condurre una vita soddisfacente anche senza rapporti sessuali. 

In assenza di questi, gli umani possono riuscire a trasformare una certa pulsione sessuale in qualcos’altro di appagante e geniale quali ad esempio la creazione artistica, la curiosità scientifica che porta al progresso tecnologico, e le molte altre forme di attività intellettuali. 

Aggiungerei che l’aver raggiunto un certo grado di evoluzione spirituale e con essa anche una espansione della propria consapevolezza, potrebbe rendere ancor più attrattive certe attività mentali rendendole prioritarie nei confronti di altri interessi e bisogni, segnatamente sessuali, che certa fisicità imporrebbe!! 

Dunque non tutti hanno bisogno di rapporti sessuali, o comunque non sempre.  

 Il progresso dell’umanità è stato possibile proprio grazie a questo spostamento di intenti che ha permesso di incanalare la misteriosa e potente energia sessuale, Kundalini, verso altre mete.  

 Il risultato è stato il miglioramento delle condizioni di vita di tutti noi. 

Se riuscissimo, pertanto, a gestire l’impulso sessuale entro i limiti di una normale e sana attività relazionale, forse potremmo anche dare un valido contributo per contrastare la violenza di genere e la devastante conflittualità in atto! 

25-01.2025


Englisch summary

 

Sexuality is one of the many physical needs and can be expressed in many and varied ways, albeit alternative, but no less satisfying.
Taste can be satisfied by an excellent dinner, the view by a beautiful landscape, hearing by inebriating music....

A certain spiritual evolution could make mental activities more attractive and, in any case, not everyone would feel an urgent need for sexual intercourse, or in any case... not always.

In these cases, the mysterious and powerful sexual energy Kundalini would help to better manage the sexual impulse, within the limits of a normal and healthy relational activity.
In this case, it would also make a valid contribution to countering conflict and gender violence which are an exasperating drift of the sexuality!


Quale sarà la famiglia del futuro?!

                     Tradizionale o…Arcobaleno?

Una domanda che è lecito ed anche moderno porsi!

Il tempo passa, le Ere si succedono e tante forme di aggregazione, anche di tipo familiare, vengono ridiscusse ed aprono nuovi scenari e possibilità di civile convivenza.

Personalmente sono aperto, molto aperto ai cambiamenti che il tempo propone, ma ben’ inteso con la vigile attenzione che ogni singolo evento meriti.

Va favorita una evoluzione dell’intimo sentire della Coscienza innata che vada nel senso di una logica evolutiva dell’intelligenza, che è necessariamente espressione concreta degli spirituali mutamenti che comunque avvengono.

E ciò anche se siamo sempre stati indotti a credere che spirituali esigenze di crescita non debbano mai osare rimuovere i tanti e vecchi tabù fossilizzati nella coscienza collettiva, inamovibili, ma non più condivisibili.

La famiglia è argomento assurto agli onori del dibattito politico e filosofico, poiché da tempo ormai notiamo una continua erosione delle sue basi tradizionalmente intese e che sempre più stridono con le diverse forme della moderna convivenza.

La famiglia allargata è sempre più presente nelle fiction televisive, ove se ne dà un’immagine rassicurante, conviviale, moderna, ove il dialogo fra membri trasmette un senso di vivacità ed allegria, tutti seduti intorno allo stesso tavolo, come a preconizzare un moderno Eden, ove non importa più chi sia il figlio, la madre o il padre di….

Per contro, tanti silenzi, omertà, e quant’altro sembrano essere sempre presenti nei tradizionali nuclei familiari, ove spesso si afferma ancora la figura del padre ancora padrone e despota, una lei succube e compiacente comunque, o rampolli in cerca di emozioni, non sempre lecite, al di fuori del noioso e ripetitivo teatrino familiare.

Si è anche affacciata la teoria del Gender, per cui parlare di maternità o paternità non significherebbe necessariamente parlare di uomo o donna. Queste capacità non sarebbero affatto, secondo questa sedicente teoria, legate all’identità di genere dei genitori.

Anche in una coppia omosessuale potrebbe esservi chi svolga il ruolo materno e chi quello paterno, proprio come in una coppia eterosessuale potrebbe verificarsi nel caso in cui uno dei due ruoli restasse vacante e l’altro dovesse farsene carico.

Per la crescita di un figlio sono necessarie entrambe le figure, ma non è vero che la presenza di questi ruoli dipenda dall’essere uomo o donna “anatomicamente”!  

Altro grosso nodo da sciogliere e non sarà facile, riguarda la tecnicizzazione della umana riproduzione. Tematica molto complessa che penso farà ancora molto riflettere e versare fiumi di inchiostro.

Il fatto di desiderare un figlio, determinerebbe di fatto il diritto ad averlo? Certo che no! Questo tipo di desiderio può essere anche molto forte, ma pensare che implichi un proprio diritto non direi, specie se tiene conto del coinvolgimento di una seconda persona che potrebbe non spingersi a considerare forme di tecnicizzazione come risolutive di un concepimento che si intendesse spontaneo e naturale.

Considero questo tema l’argomento del futuro non solo prossimo, ma anche remoto, poiché affronta scelte di vita impensabili per la nostra attuale e radicata convinzione che sia intoccabile ed immutabile quanto concerne questo delicato argomento, senza che si sia tacciati di ...blasfemia!

Sono per l’avvento dell’intelligenza, ma sempre supportata da sana intuizione, da apertura al cambiamento, al rinnovamento, all’evoluzione, senza leggerezza, ma intimamente condivisa.

Un tempo il nostro globo era molto diverso da quello attuale. Anche noi siamo diversi da ieri e diversi dal domani. E’ solo questione di tempo! E’ solo l’ampiezza del respiro del tempo che farà la differenza.

                                                                                23.01.2024


English summary

 

What will the family of the future be like?
Traditional or… Rainbow? A legitimate question to ask!
The extended family is increasingly present in real life and it would seem to give a reassuring, convivial image of it!
Everyone sitting around the same table, where it no longer matters who is the son, the mother or the father of….
According to "Genderism", talking about motherhood or fatherhood does not necessarily mean talking about a man or a woman. These abilities would not at all, according to this so-called theory, be linked to the gender identity present at birth!
I am for the advent of intelligence, but always supported by healthy intuition, by openness to change, renewal, evolution...
Once upon a time our globe was very different from today's. We too are different from yesterday and different from tomorrow.


 

Come  le altrui “Forme-Pensiero” possono…condizionarci.

 

Chiunque generi un pensiero impuro o vendicativo, collerico o subdolo o sordido, emette e diffonde quel pensiero nel mondo  e … nell’Etere.

È una Forma - pensiero, in questo caso una “negativa” forza vivente, un’entità attiva, che si irradia e che trova facile accoglienza in soggetti più deboli, più reattivi, e meno evoluti.

Sono questi pensieri a spargere i semi dell’esortazione a trasgredire fino anche a delinquere, da parte di individui di livello evolutivo inferiore, i quali recepiscono l’impulso a concretizzare in azioni dannose e lesive, rancori e vendette in essi già … latenti.

Sarebbero così inconsci esecutori di un’ altrui  “forma pensiero”, generata, in gran parte, dal karma di chi tale pensiero ha diffuso...

Ogni uomo che provi vendetta, sparge nel  mondo astrale un potere di distruzione; pensieri irosi e perversi, provenienti da uomini di condizione sociale anche  rispettabile, incontrando una creatura debole con karma negativo ed in particolari circostanze, la inducono, nel caso di un torto od offesa subiti, a vibrare quel colpo che noi chiamiamo gesto criminale.

Essa creatura, tiene sì il coltello nella sua mano “fisica”, ma il colpo è vibrato dai pensieri di molti uomini, i cui sentimenti vendicativi sono quelli di un aggressore, anche se all’apparenza ciò non sembrerebbero tali.

Analogamente, quando ci lamentiamo di una società corrotta e dai comportamenti sconcertanti, così diffusi su vasta scala nella nostra attuale società, possiamo giustamente pensare a tanta parte di noi, che diffonda forme pensiero poco edificanti. 

Tutte “Forme Pensiero” negative che hanno facile presa su soggetti già confrontati con tante asperità esistenziali e quindi terreno fertile ed antenne privilegiate per...recepirle!

Faccio fatica a comprendere perché mai tante siano le negative forme pensiero a rapidamente diffondersi, ed invece tanta fatica debbano sempre affrontare quelle molto più gratificanti, luminose e colorate, che pur ci sono (!), per potersi affermare!!

21.01.2024

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English summary

 

Anyone who generates an impure or vengeful, angry or underhanded thought, emits and spreads that thought in the Ether.
It is a Thought Form! A “negative” living force, which radiates and finds easy acceptance in weaker, more reactive, and less evolved subjects.

They would thus become unconscious executors of someone else's will and specifically of those who have spread that thought...
Similarly, when we complain about a corrupt society and disconcerting behaviors, we can rightly think of a large part of us, which spreads unedifying thought forms.


 Chi o cosa è Dio o Dea? 

 (18.01.2024)

Diceva Agostino d'Ippona che la fede è la speranza delle cose che non si vedono.  

La mia mente è affascinata da questa antica e sempre nuova domanda: Chi è Dio? 

Matematicamente, non possiamo dimostrare la Sua esistenza. 

Ma se, con animo non prevenuto, ci fermassimo ad ammirare tutto ciò che ci circonda, un dubbio si farebbe strada dentro la nostra anima. 

Io credo nel Dio di Spinoza, che è l’insieme di tutto ciò che esiste! 

Non in quello che abbiamo creato noi, a nostra immagine e somiglianza. 

A quello no! Specie se lo immaginiamo antropomorfo, cioè in sembianze umane. 

L'unica cosa dimostrabile è la tendenza della mente umana a creare un immaginario essere creatore del Tutto, ma che non è dimostrabile nella realtà. 

Nulla di male per queste fantasiose supposizioni che ci hanno caratterizzato sin dagli esordi poiché è nella nostra natura umana…l’immaginare.  

L’esercizio della “Fede” che spesso usiamo come conforto per ciò che non possiamo spiegare, è un approccio verso il mondo, ma non è dissimile dalla superstizione, che era abbastanza comprensibile nei millenni passati, ma decisamente anacronistica oggi, quando il metodo scientifico ha mostrato come eventi che in passato ci stupivano, siano tranquillamente spiegabili. 

Pertanto, l'ipotesi di qualsivoglia divinità non è necessaria a spiegare l'universo e la fede sembra essere una tendenza della mente umana, soprattutto arcaica, e nulla più.  

Ragionevolezza vorrebbe che abbandoniamo le tante varie e superate credenze  e cerchiamo di usare una certa fede commutandola in qualcos’altro, ma che non siano dogmi che pretendano di essere ineccepibili e depositari di assolute certezze!  

E, pertanto, personalmente, ho maturato la convinzione che… 

nel vento e nella pioggia, nell’uragano e nei terremoti, nei cataclismi e nei tifoni, ma poi anche nell’arcobaleno, nei nitidi cieli azzurri, nei paesaggi idilliaci, nelle vallate verdeggianti,  o nell’immensità degli spazi siderali, si rendano palesi le tante espressioni, sia di violenza che di soavità, di…un’Anima Grande, di una Entità immensa ed infinita, cui attribuire un nome adeguato non è facile!   

Chiamiamolo pure Dio, come finora, ma potrebbe anche essere... Dea. 

È comunque una forza in Natura! Una forza…anche senza un nome! 

Un… “Innominato”, dunque! 

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English summary.

 

I believe in Spinoza's God who's the sum of all that exists.

And, therefore, personally, I have matured the conviction that...
the wind, the rain, the hurricane, but also the rainbow, the clear blue skies, the idyllic landscapes and the green valleys, may they all be expressions, either violente or pleasant, of a Great universal Soul, to which it is not easy to attribute an adequate name!
Let's call it God, as up to now, but it could also be... Goddess.
It's still a force in Nature, even without having a name!!
The Unnamed, therefore!!

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NB: Baruch Spinoza, cui ho fatto sopra riferimento, fu un celebre filosofo olandese vissuto nel XVll secolo e precursore dell'Illuminismo.


Quale sede per la vera bellezza?! 

 

La vera bellezza non è nelle cose, ma nei nostri cuori! La bellezza, fin dalle origini, è nutrimento del pensiero filosofico. Nel Fedro, Platone ne offre uno splendido affresco attorno a cui si apre tutta la riflessione sul senso dell’esistenza.  

La bellezza di un corpo suscita amore. Eros che è brutto, ma cerca la bellezza, fa spuntare le ali alle anime nel ricordo di una bellezza ancor più grande...  conosciuta altrove.  

Nel mondo sensibile il connubio fra bellezza e amore si rivela fonte di una trasformazione. Fin dalle origini il bello appare intrecciato al bene ad orientare l’esperienza etica che è sempre un invito ad andare oltre ed a trascendere i limiti dell’esistenza.  

La bellezza ci chiama verso un orizzonte ideale sempre possibile, proprio come capita alla bellezza delle opere d’arte che non affiora solo in ciò che mostrano, ma piuttosto in ciò cui alludono e riuscendo a trasformare il visibile in...invisibile! 

Aristotile sostiene che non bisogna provare disprezzo per piccoli esseri disgustosi poiché in ogni essere vivente c’è qualcosa di meraviglioso. 

Una bellezza esibita sui nostri volti e sui nostri corpi è certamente una bellezza ammiccante e gradevole, ma troppo spesso senza una profondità e senza alcuna possibilità di accogliere l’invito di Eros ad incontrarsi con l’anima! 

Troppo spesso non riusciamo a valutare come bellezza ciò che è “veramente” bello, ma che sia bello ciò che a noi momentaneamente piace!  

È il relativismo del disincanto che ci tiene alla superficie del nostro vivere, senza permetterci di capire che il sentimento del bello non parla di cose piacevoli o di gusti personali, ma di una disposizione dell’animo che ci accomuna tutti, al di là di ogni piacere individuale. 

Non dovremmo restare imprigionati nelle mille seduzioni di un bello esteriore sempre più mercificato. 

Educarsi alla bellezza è davvero il progetto etico di un incontro intimo e personale con l’armonia e la libertà, per imparare a desiderare ed a scegliere pensieri, parole e gesti belli e nobili. 


Abbaccio fra due coscienze.

Vorrei tanto sperare che fosse vero!!

 

Sarebbe possibile un abbraccio “reale” fra due coscienze (umane) i cui corpi fisici siano distanti ed ovunque del nostro spazio-tempo? Un abbraccio a distanza fra due coscienze, percepito…mentalmente?

 Per reale intendo che non si tratti di un abbraccio virtuale di cui non abbiamo certezza possa essere realmente recepito in qualche modo, ma che effettivamente giunga a destinazione, cioè a chi è oggetto dell’abbraccio da parte di chi quello stesso propone!

 Provo ad immaginarmi che la cosa potrebbe risultare più facile se le due persone si conoscessero, mentre potrebbe risultare impossibile se queste fossero estranee.

 La domanda si inserisce in un contesto sul comportamento delle particelle che sarebbero in grado di interagire fra loro anche a distanze considerevoli qualora fossero già state in interazione reciproca per un certo periodo di tempo.

 Un “entaglement quantistico” che potrebbe applicarsi nel caso di due coscienze che si riconoscano mentre non si applicherebbe nel caso di soggetti estranei fra loro.

Alla mia domanda non sono ancora in grado di dare una risposta, tuttavia intuisco che ciò non possa essere impossibile.

Mi auguro che un giorno qualcuno ci racconti di avere percepito mentalmente un abbraccio da…e di averlo ricambiato tramite una forma pensiero!

Ecco, forse la risposta potrebbe essere: “Si, le Forme pensiero, un efficientissimo servizio di posta…mentale!

Nonostante la distanza fisica, le coscienze potrebbero connettersi attraverso l’amore, l’empatia o la comprensione reciproca. È come se le anime si avvolgessero in un abbraccio invisibile, trascendendo il confine del tempo e dello spazio.

 


Essere “spirituali” non vuol dire essere buoni!

 

Buoni, nel senso che ci è stato inculcato fin da bambini, significherebbe essere un d’obbligo dar spazio prima agli altri, non fare certe riprovevoli azioni, non essere violenti, rimanere dentro schemi predefiniti, non disturbare, non creare apprensione agli altri e quant’altro ancora.

 Questa idea di essere buoni ci è stata inculcata da chi è venuto prima di noi e, forse(?), può anche averci aiutato nella crescita, in una fase ben definita della nostra esistenza, ma ora ci sembra un concetto che debba essere aggiornato, per essere piu’ consono allo sviluppo della maggiore consapevolezza collettiva raggiunta.  

 In realtà, la ricerca di una spiritualità passa attraverso l’abbandono o per lo meno la rivisitazione di tanti schemi precostituiti, per affermare il diritto a fare ciò cui intimamente si aspira, avere attenzione prima di tutto a sé stessi, anche a costo di creare qualche problema agli altri, a chi ci è vicino o a chi non conosciamo.

 Non si tratterebbe affatto di essere egoisti, nel senso negativo con cui di solito intendiamo questo termine, ma consisterebbe nel far emergere il proprio “Io”, di lasciare che si definisca e si manifesti, in modo unico, splendente, meraviglioso.

 Varrebbe a dire di essere consapevoli, come non mai, di essere, valere, meritare, potere ed …osare!!!,

 Essere spirituali non richiede, pertanto, di soffocare la propria identità, e nemmeno rinunciare a gestire una eventuale ricchezza, se fosse il caso, né a godere i piaceri della vita.

 Sarebbe soltanto il modo con cui lo facciamo… a fare la differenza.!!!

 


Laddove famiglia e società latitano!

Nei paesi del Sud Europa e segnatamente quelli dell’area mediterranea come Italia, Grecia ed altri, un morboso attaccamento alla famiglia originaria risulterebbe essere una scomoda eredità che impedisce di prendere le distanze da certe tradizioni culturali e sociali, consolidatesi nel tempo, ma che iniziano ad essere recepite dal singolo come anacronistiche appartenenze.

È un modo di intendere che potrebbe considerarsi opprimente, limitante, quasi fosse una zavorra, un legame tossico travestito da virtù morale. La famiglia è vista come un pilastro sacro, intoccabile, ma pur sempre anche una amalgama di ipocrisie e doveri sociali che si perpetua nel tempo.

Non sarebbe appropriato definirlo affetto, ma in realtà sarebbe un controllo. Gli individui si adeguano alle aspettative dei genitori fino a tarda età, prigionieri di un ricatto emotivo travestito da amore.

In certe famiglie gli adulti non diventano mai veramente indipendenti. Vivono in una bolla di infantilismo prolungato, incapaci di tagliare il loro cordone ombelicale. Lo chiamano "valore tradizionale", ma è una “reale” paura di affrontare la vita da soli, un rifugio per i tanti “buoni a nulla” che vantano la favola della famiglia unita.

In questi paesi, è normalità che un quarantenne si comporti come in quel film con Alberto Sordi in cui si parlava di “vitelloni” come di una specie di nullafacenti!

Il “vitellone” sarebbe, pertanto, chi vive ancora con i genitori e, di fatto, un parassita che sfrutta la disponibilità degli stessi, incapace di affrontare il mondo reale senza il conforto delle amorevoli premure di cui è oggetto.

Ogni decisione importante viene filtrata dal giudizio familiare, ogni tentativo di emancipazione è visto come un tradimento. Ma questo non è amore, è controllo sociale. Una gabbia dorata in cui l'individuo è sempre un'estensione della volontà collettiva. È il trionfo del conformismo più soffocante.

Nei paesi del Nord Europa, invece, come Svezia, Danimarca, ed altri, l'approccio è diametralmente opposto e, vogliamo ammetterlo, molto più brutale, ma efficace. Qui, la famiglia è una formalità biologica che si dissolve con il compimento della maggiore età. L'individualismo è il re assoluto, e ogni individuo è considerato responsabile della propria esistenza, senza stampelle emotive o sussidi morali da parte della famiglia d'origine.

Alla maggiore età si esce di casa senza nessun piagnisteo e se vuoi vivere devi guadagnartelo! Se piangi non interessa a nessuno. L'autonomia è una legge di ferro e chi fallisce lo fa in silenzio, senza melodrammi.

Questa mentalità produce individui più forti, ma anche più freddi, quasi disumani nel loro distacco emotivo. La famiglia diventa un ricordo vago, un episodio dell'infanzia, non un legame eterno.

L'affetto è razionale, non soffocante. Si rispetta lo spazio altrui, perché l'indipendenza è sacra. Ma il lato oscuro è l'abbandono emotivo. Quando l'individualismo viene spinto all'estremo, la solitudine diventa la regola. Le persone muoiono sole, dimenticate, come se fossero semplici statistiche sociali.

In sintesi, il Sud Europa è un groviglio di dipendenze emotive mascherate da amore familiare, mentre il Nord Europa è un deserto glaciale dove la connessione umana è sacrificata sull'altare dell'indipendenza assoluta. Due estremi, ma che entrambi non rappresentano l’ideale!

Il primo soffoca, il secondo congela. La verità è che nessuno dei due sistemi funziona davvero. O sei prigioniero della tua famiglia o sei abbandonato al gelo dell'indifferenza totale.

Ma questo, che ci piaccia o meno, è pur sempre il dualismo che esiste in tutte le espressioni della vita umana. L’uomo è sempre costretto a destreggiarsi nel praticare una scelta di vita individuale anche se questa risulterà per alcuni più facile che per altri… come conseguenza di situazioni familiari che ne abbiano facilitato gli esordi.


La vita: un continuo apprendimento!

 

Vivendo si esperimentano tante situazioni, si è confrontati con gioie e dolori, momenti di euforia ed altri di sconforto e… tant’altro ancora!

La perfezione non è di questo nostro mondo e nessuno di noi è perfetto...anzi, ma ognuno, singolarmente, è unico ed irripetibile, sia in senso positivo che negativo.

La vita è dura, è un campo di battaglia in cui ognuno gioca un ruolo affidatogli e recita la sua parte secondo un copione prestabilito!

Sembrerebbe non vi sia arena migliore di una o più esperienze fisiche per acquisire quei meriti di cui ogni singolo Ego necessita per smaltire il proprio carico Karmico; ciò sarebbe possibile solo attraverso le difficoltà e gli ostacoli di un percorso pieno di insidie.

Un percorso quindi che offre anche delle opportunità per evolvere sia mentalmente che spiritualmente e che vanno colte come occasioni di crescita da non mancare.

Vivendo si comprende come non giovi serbare rancore, astio ed amarezza, esercitare violenza o abusi di potere, ma come sia di vitale importanza acquisire la pace e serenità interiori ed una sana consapevolezza del proprio giusto operato…

Si impara come vi sia la necessità di sempre usare rispetto verso ogni creatura vivente, ad essere solidali e disponibili verso il prossimo, a non lesinare una giusta lode, premiare il merito ed evitare l’offesa!

La vita è un percorso ad ostacoli, ma anche una buona palestra per temprare soprattutto lo spirito con la prospettiva concreta di meritarsi un superiore livello di consapevolezza…ed un ampliamento della...coscienza!